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giovedì 30 giugno 2011

Qualità della vita a Sirmione

Lo scorso 6 giugno il sole24ore ha pubblicato un articolo su uno studio sulla qualità della vita nei comuni italiani. Lo studio, realizzato dal Centro Studio Sintesi di Venezia, ha classificato i comuni con una popolazione maggiore di 3000 abitanti utilizzando 20 indicatori non solo di ricchezza economica, ma anche indicatori  di qualità ambientale e sociale scelti secondo un modello, tuttora in corso di valutazione e miglioramento, elaborato da un gruppo di economisti guidati dal premio nobel Joseph Stiglitz. Dopo una prima scrematura generale sono stati utilizzati altri 49 indicatori suddivisi per 8 aree tematiche che sono: benessere economico, istruzione e cultura, partecipazione alla vita politica, rapporti sociali, in/sicurezza, ambiente, attività personali e salute. Alla fine dell'analisi risultano nei primi 50 posti tre comuni del lago di Garda: Bardolino al primo posto, Sirmione al terzo e Desenzano all'undicesimo. Sapere di essere residente nel terzo comune per qualità della vita in Italia sicuramente fa molto piacere.
Sirmione ha ottenuto degli ottimi punteggi in ogni categoria, ma in particolare nella categoria 'rapporti sociali' ha ottenuto il massimo risultato. Questa classificazione rispecchia abbastanza bene la realtà sirmionese, come degli altri comuni del lago, che godono tutti di elevati livelli di qualità ambientale, di salute, di sicurezza e di rapporti sociali trattandosi di comuni che hanno il privilegio di essere localizzati sul lago di Garda.
Devo osservare invece, che su alcuni indici come benessere economico ed istruzione, il fenomeno delle residenze fittizie per evitare l'ICI sulla seconda casa, cresciuto parecchio nel decennio 2000-2010, abbia contribuito non poco al buon risultato. Personalmente sarei favorevole ad una politica di maggior controllo su questo fenomeno che tra l'altro provoca una riduzione degli introiti comunali e maggiori costi generali. Per quanto riguarda gli indici ambientali sarebbe interessante sapere quali sono stati utilizzati, ma certo è che l'indice di impermeabilizzazione del territorio (strade ed immobili) non sia stato adeguatamente considerato, visto che Sirmione ha quasi il 60% di territorio impermeabilizzato (dati Legambiente) ed inoltre l'attuale amministrazione continua sulla strada di ulteriori nuovi parcheggi e sfruttamento del poco rimasto.
Anche i comuni di Desenzano e Bardolino in quanto a sfruttamento esagerato del territorio non sono secondi a nessuno. Se poi aggiungiamo un certo spreco di acqua potabile, una qualità dell'acqua del lago non sempre ottimale come era fino a qualche decennio fa, la bassissima incidenza di impianti di energia rinnovabile (solare fotovoltaico e termico in primo luogo) ed un trattamento non molto delicato del territorio a fronte lago, come nel caso del canneto di S. Vito e la relativa lottizzazione dell'area antistante, il quadro generale non sarebbe così ottimale da meritare un terzo posto.
Credo che se la politica delle amministrazioni del lago di Garda non fa un salto di qualità verso una adeguata conservazione del patrimonio territoriale e la sostenibilità economico-ambientale, a seguito di una maggiore taratura degli indicatori ambientali, i comuni del lago di Garda perderanno le prime posizioni a favore dei sempre più virtuosi comuni altoatesini che già da anni perseguono una forte politica di cura  e salvaguardia del loro specifico patrimonio territoriale.

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