Cerca nel blog

sabato 20 aprile 2013

Semplici idee per diffondere la raccolta differenziata

Io credo che per migliorare la raccolta differenziata si potrebbe agire soprattutto su tre fronti:  la formazione, il vantaggio economico per i cittadini, ed un'altra cosa simpatica che credo porterebbe a dei risultati: l'istituzione del premio annuale cittadini ricicloni magari allargato alle categorie economiche come negozi, ristoranti ed hotel.

Descrivo brevemente le tre idee.

A monte di tutto ci sta il buon esempio pubblico: a scalare dal sindaco, assessori e consiglieri comunali per finire ai dipendenti pubblici (almeno della Sirmione Servizi) tutti dovrebbero essere i primi a farsi vedere e riconoscere mentre differenziano la spazzatura con orgoglio civico e questa sarebbe una buona base di partenza. Qualcuno lo fa, ma dovrebbero essere tutti.
1) La formazione dovrebbe essere multicanale ovvero diretta mediante incontri periodici con personale che illustra nel dettaglio come differenziare, mediante materiale cartaceo bene illustrato e capillarmente diffuso ed infine telematica attraverso il sito internet della Sirmione Servizi attualmente completamente vuoto su questo aspetto (per non parlare poi dei dati di raccolta di cui siamo sempre in trepida attesa...). La formazione deve iniziare nelle scuole coinvolgendo i genitori. La scuola elementare comunale già prevede un programma apposito per i bambini, ma meglio sarebbe coinvolgere anche i genitori, perché molto spesso o quasi sempre il problema sono i genitori non i bambini.
2) Il vantaggio economico per i cittadini ovvero lo sconto in tariffa per chi differenzia di più. L'ottimale si realizza con la raccolta porta a porta di umido e indifferenziato secco pesando ogni svuotamento e stabilendo quindi un pagamento proporzionale al numero degli svuotamenti annuali a parte una ovvia quota fissa. Purtroppo visti gli investimenti piuttosto robusti in bidoni raccoglitori e camion di svuotamento e lavaggio raccoglitori non è possibile passare subito al porta a porta generalizzato se prima non sono stati ammortizzati i costi di tali investimenti. C'è però sempre il ben noto compostaggio, ovvero la separazione domestica dell'umido (soprattutto vegetale) per l'autoproduzione di concime da impiegare in vasi, giardino ed orti. A chi pratica il compostaggio si riconosce uno sconto sulla parte variabile della tariffa. Questa cosa, come sappiamo, è stata avviata per la prima volta da quest'anno ed io con altri amici che abbiamo inoltrato la domanda di sconto all'inizio dell'anno siamo in attesa di sapere quale sarà l'entità di questo sconto.
3) Il premio annuale. Sarebbe divertente mettere in competizione le famiglie divise per numero di componenti andando a stilare una classifica, per esempio, delle 10 migliori dove le migliori sono quelle che svuotano di meno e quindi hanno differenziato di più e non solo, probabilmente anche hanno fatto degli acquisti più selettivi scegliendo prodotti che per confezionamento e/o altro consentono di ridurre i rifiuti. Alle famiglie più brave si riconosce un ulteriore sconto e ovviamente la pubblicità su sito internet e serata pubblica di premiazione col sindaco. Putroppo anche per questo serve il porta a porta che per ora non si pu
ò fare, ma forse dovrei dire che non si vuole fare.


Nessun commento:

Posta un commento